Babyzen YoYo: piccoli viaggiatori crescono…


Sui social si vedono spesso queste giovani coppie avventurose che sostengono che viaggiare con i bimbi piccoli non solo è possibile, ma anche divertente! Poi ti nasce una figlia, sei costretta a prendere regolarmente un aereo per vedere la tua famiglia che abita in Italia e lì ti rendi conto che in realtà quelle giovani coppie avventurose dei social non sono altro che dei bugiardi. Valigia grande, valigia piccola, zaino con il necessario per il cambio (e se fa la cacca? e se vomita?), qualche giocattolo (magari la distraiamo così durante il volo) e un po’ di viveri (se le viene sete? fame?). Sulla spalla sinistra la borsa (i documenti ci sono tutti?), la bimba in braccio e sulla spalla destra il passeggino. E non un passeggino qualunque! Si tratta dello YoYo della marca francese BabyZen. Il miglior acquisto di sempre (anzi, il miglior regalo degli amici Erasmus di sempre!).

Quando aspettavamo Mia non avevamo la più pallida idea di quale passeggino prendere. Su internet c’erano decine e decine di marche e modelli diversi: ovetto, carrozzina, passeggino, 4 ruote, 3 ruote, ultra leggeri, chiusura compatta o a libro… Più leggevamo i forum delle mamme e più ci confondevamo le idee. Poi abbiamo iniziato a guardare i passeggini per strada e un giorno vediamo questa minuscola carrozzina che sembrava quella delle bambole. Tornati a casa facciamo un po’ di ricerche su internet e scopriamo lo YoYo!

baby

L’azienda francese ha concepito questo prodotto principalmente per rispondere alle esigenze del mercato parigino dove:
– abitare al 5° piano senza ascensore è normalissimo
– se sei figo e l’ascensore ce l’hai, beh… è 50cm x 50cm
– se sei stra figo e hai un ascensore più grande, abiti comunque in 40 metri quadrati
– quasi nessuna metropolitana ha l’ascensore per accedere ai binari… scaleeeeee!
– nei locali non c’è spazio: già se entri in un bar in più di 4 persone ti guardano male, figuriamoci se entri con un passeggino!
– le persone viaggiano in continuazione

Il Babyzen YoYo infatti è ultra leggero e ultra compatto (circa 6 kg contro i 10 kg della media generale). Esiste in due versioni: 0+ (fino ai 6 mesi), e 6+ (dai 6 ai 36 mesi), e dal 2016 ha anche i ganci per l’attacco dell’ovetto. Da chiuso si può portare a tracolla come una borsa e nella versione carrozzina non ha la classica culla rigida bensì un sacco che, quando non serve più, puoi benissimo piegare e riporre in un cassetto. Quando abbiamo visto che il passeggino aperto era largo solo 44 cm, avevamo già il portafoglio in mano: voleva dire che non solo entrava nel nostro mini ascensore ma che passava anche all’ingresso della metropolitana, senza dover per forza richiuderlo ogni volta. Quando poi abbiamo letto che, una volta richiuso, aveva le stesse dimensioni di un trolley e che poteva quindi essere riposto nella cappelliera dell’aereo, vabbè, avevamo la carta di credito in fibrillazione!

babyzen yoyo aeroporto passeggino

Da quando ci siamo trasferiti in Italia mi è già capitato di vedere alcuni YoYo in giro… Evidentemente anche i genitori italiani stanno iniziando a preferire la praticità rispetto a quei passeggini-catafalchi che si vedevano fino ad alcuni anni fa.

Nei suoi primi 18 mesi di vita Mia ha preso 10 voli, il primo a 4 mesi e quella volta abbiamo rischiato di essere inseriti nelle black list di Air France perché aveva pianto per tutta la durata del volo. In compenso eravamo stati gli unici a non dover aspettare il passeggino con il bimbo in braccio al rullo delle valigie. No, viaggiare con i bambini piccoli non è sempre divertente, ma ci sono cose che ti possono decisamente semplificare la vita!

Sito ufficiale Babyzen YoYo
Instagram
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