On the road in Andalusia e Marocco con bambini: 5 buoni motivi per farlo

Per questo 2019 avevamo una sola certezza: avremmo fatto un bel viaggio con Mia. Lei ha iniziato a prendere aerei appena nata, ma questa volta avevamo in mente qualcosa di diverso dalla solita vacanza al mare o il weekend nella capitale.

Ora che è più grande e il passeggino è parcheggiato in garage, volevamo regalarci e regalarle un viaggio vero, con la V maiuscola. Per noi non significa andare per forza lontano, ma fare una di quelle esperienze dove torni all’aeroporto un pochino diverso rispetto a quando sei partito.

Dopo attente valutazioni, abbiamo deciso di fare un on-the-road di 2 settimane in Andalusia, a cui abbiamo aggiunto una piccola tappa in Marocco. Ecco quali sono i 5 motivi per cui – secondo me – vale la pena organizzare questo viaggio con i bambini.

1. Size… matters!

Siviglia, Cordoba e Granada sono tutte città relativamente piccole, hanno molte aree verdi, parchi giochi ben mantenuti, e i siti di interessi si trovano vicini tra di loro. Il centro storico si visita tranquillamente a piedi anche con un bambino. Siviglia è forse l’unica che merita un approfondimento al di fuori del centro storico, qui infatti abbiamo utilizzato il bus turistico Hop On Hop Off, ma potete anche semplicemente prendere i bus di linea della città.

Negli spostamenti da una città all’altra non abbiamo mai superato le 2 ore di viaggio. Accettabile.

2. Le persone

Lontana dalla frenesia delle metropoli, l’Andalusia è un posto tranquillo dove la gente accoglie i bambini con un sorriso. Spesso al ristorante i camerieri regalavano a Mia un lecca lecca alla fine del pranzo o della cena perché si era comportata bene a tavola.

3. Il costo

Viaggiare costa? Dipende. A nostro avviso l’Andalusia ha prezzi abbastanza abbordabili. Se prenotato per tempo, l’aereo ha un prezzo moderato rispetto a mete più “esotiche”. Noi abbiamo pagato €400 per tutti e 3 con 1 valigia da 20kg e una da 10kg (eh si, perché con RyanAir paghi anche l’aria che respiri!).

Per il cibo, abbiamo sempre mangiato in tapas bar o ristoranti di fascia media e la spesa per 3 persone si aggirava sui 30€. In Marocco la cifra si abbassava addirittura a 10-12€ per tutti e 3.

Per quanto riguarda invece l’alloggio, viaggiando con una bimba abbiamo preferito prenotare degli appartamenti (solo in Marocco abbiamo optato per un riad). In media abbiamo speso circa 85€ a notte su Booking.com e AirBnb. La soluzione “appartamento” ci ha permesso di poter mangiare a casa qualche volta, risparmiando un po’ sui ristoranti e accontentando Mia quando era in astinenza di pasta.

Infine, per il noleggio auto abbiamo scelto Centauro che ci ha proposto un ottimo prezzo: €160 per 2 settimane.

4. Di tutto un po’ (arte e mare)

Il programma di questi 15 giorni è stato davvero variegato: abbiamo visitato palazzi storici (Alcazar, Mezquita, Alhambra), assistito a uno spettacolo di flamenco a Siviglia, visto i macachi a Gibilterra, saltato le onde dell’oceano… Anche solo il fatto di cambiare casa ogni 2 giorni, era vissuta da Mia come una grande avventura.

L’on the road inoltre ti da un senso di libertà che forse altri tipi di viaggio non ti danno: il fatto di salire in macchina e poter scegliere cosa fare durante la giornata stimola la curiosità di grandi e piccini.

5. L’esotico a un passo da casa

Non occorre andare lontano per scoprire l’esotico. Punto estremo dell’Europa meridionale, pontre tra i 2 continenti, l’Andalusia è considerata come la porta dell’Europa. Dominata per circa 7 secoli dagli arabi, questa regione a volte ti fa sentire teletrasportato in Medio Oriente. L’architettura araba è presente ovunque e Mia ha giocato spesso alla principessa Jasmine.

In poco più di un’ora poi, si può davvero arrivare in Africa! Qui l’impatto è stato decisamente più forte: stradine gremite di gente, un traffico assordante, gatti randagi, un susseguirsi di odori fortissimi passando attraverso il mercato centrale. Mia si è resa conto fin da subito che eravamo arrivati in un mondo diverso da quello che conosce lei e ci ha posto un sacco di domande, soprattutto sui bambini che vedeva in in giro da soli e sui vestiti delle persone. La cosa bella è che non ho mai percepito diffidenza né paura nelle sue domande, solo tanta curiosità. Il successo del nostro on-the-road è tutto qui.

Un pensiero su “On the road in Andalusia e Marocco con bambini: 5 buoni motivi per farlo

  1. morena ha detto:

    Sempre interessante, avventuroso e curioso leggere il tuo diario di viaggi creativi. Sono sempre più convinta che i bambini imparino molto dai viaggi non considerati “vacanze” ma in quanto spostamenti di orizzonti, sguardi, anima e curiosità. Un bel bagaglio di esperienza andalusa per Mia e per tutti, bellissimo!
    Morena*

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